pubblicato il 12/12/2014 in Editoriali
- Date più importanza al comportamento rispetto ai risultati ottenuti.
- Ricompensate il ragazzo per i suoi sforzi piuttosto che per i risultati ottenuti, evitando di gratificarlo
solamente per questi ultimi.
- Insistete sul fatto che il tennis è solo uno sport e deve essere considerato come una scuola di vita. Evitate
di mettere il tennis davanti a tutt'altra cosa, ad esempio non consideratelo prioritario agli impegni scolastici.
- Cercate di comprendere che il tennis è uno sport complesso, che genera pressioni sullo stato emozionale.
Evitate di sottovalutare le sollecitazioni legate alla pratica di uno sport individuale come il tennis.
- Affidate al vostro ragazzo dei compiti e delle responsabilità che l'aiuteranno a lungo termine a sviluppare la
sua fiducia e la sua indipendenza. Evitate di obbligarlo ad essere troppo dipendente da voi.
- Fate in modo che l'esperienza della competizione sia positiva sul piano dello sviluppo personale. Insistete
sull'importanza del fair-play, sull'etica, sullo sviluppo personale, sulle responsabilità e sul rispetto altrui.
Evitate che l'allenamento, o la competizione, diventi un'esperienza negativa per voi e per il vostro ragazzo.
- Dovete ammettere che i ragazzi non hanno solamente il diritto di giocare a tennis, ma ugualmente di
decidere di non praticarlo.
- Fate sapere a vostro figlio che vi interessate a lui e che siete pronti ad aiutarlo quando ha bisogno. Evitate
di essere troppo coinvolti nel tennis di vostro figlio.
- Siate disposti ad imparare ed evitate di pensare che sapete tutto su questo sport.
Stéphane Oberer